QUANDO IL DIRITTO ALL’ABORTO C’E’ SOLO SULLA CARTA

Nelle scorse settimana una ragazza giovanissime è deceduta a Napoli al termine di un’interruzione volontaria di gravidanza. La magistratura sta indagando per ricostruire la dinamica e la responsabilità. Il ministero della Salute per accertare che non ci siano state criticità durante lo svolgimento dell’intervento. Quando accadono queste cose il mio pensiero va allo stato della 194 , legge introdotta nel 1978. Poi nel 1981 gli italiani, attraverso un referendum abrogativo hanno scelto  che fosse un diritto della donna  decidere se portare a termine una gravidanza o meno. Da quando si è decimageiso di mettere un punto agli aborti clandestini sono trascorsi 38 anni, ma ancora oggi esistono centri o farmaci fai da te che hanno come effetto collaterale quello di provocare contrazioni uterine che portano all’aborto. Per i medici, per i politici, per i direttori sanitari si tratta solo di firme, di  una legge, di una prescrizione o del conteggio delle settimane, dei giorni entro i quali poter abortire. Cari dottori, cari politici in realtà non esiste una donna che voglia realmente abortire. Esistono donne che hanno paura, donne lasciate sole, donne condizionate da una mentalità troppo ristretta. Bambine, ragazze che lo vivono ancora come uno scandalo. L’aborto è e sarà sempre un eterna punizione. La verità è che ancora oggi nel 2016  la donna vive l’aborto come una costante colpa. E’ come se gli venisse costantemente detto: colpa tua, se non volevi essere trattata in questo modo la gravidanza la portavi a termine. Avete voluto garantito  il diritto ad abortire? allora patite anche tutto quello che implica l’averlo acquisito. La verità è che ancora oggi il medico che pratica l’aborto è un medico imbarazzante. Forse fuori dall’Italia è diverso, ma da noi la donna ha solo acquisito il diritto alla pratica dell’aborto non quello della scelta. Le donne vengono lasciate ancora troppo sole nel vedere garantita la propria scelta anche in assenza dell’uomo. Tra le tante donne che scelgono l’aborto ce nè una buona parte che lo fà perchè è lasciata sola e non ha la garanzia di poter dare un futuro  giusto al proprio piccolo. In un paese che garantisce tutti cerchiamo di garantire anche tante ragazze che vorrebbero fare una scelta diversa ma che per paura non fanno. Garantiamole o almeno proviamoci e non facciamole sentire in colpa. Perchè la cicatrice di un aborto è una cicatrice che rimane aperta tutta la vita.

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