L’UTERO IN AFFITTO. VOGLIA DEI GRANDI MA NON DEI BAMBINI

«Chi sono io? Di chi sono figlio? Chi sono mia madre e mio padre? Questa è la discriminante: ogni volta che diventa impossibile rispondere a queste domande, che sono il diritto assoluto di ogni essere umano, si è compiuto qualcosa di sbagliato».

E’ vero!  io qui tratto esclusivamente discorsi calcistici, ma ormai chi mi segue con un pò di attenzione avrà capito che quando si parla di bambini non riesco a tacere. Mi sembra quasi  un dovere esprimere il mio pensiero, giusto o sbagliato che sia per chi mi legge.

In questi giorni si parla tanto di #uteroinaffitto , dei diritti degli omosessuali sempre meno però ci si mette dalla parte di quei bambini che hanno tutti il diritto ad una vita normale. Alcune volte sento dire ” Magari essere il figlio di Elton john”. Io dico no!  Io sono fiera di essere figlia di mia madre e mio padre, sono fiera di essere cresciuta con due persone che forse sono imperfette ma che hanno sempre cercato di farmi sentire normale. Sono fiera di aver chiamato papà mio padre e mamma mia madre e non genitore 1 e genitore 2 , sono fiera di non aver avuto il problema di domandarmi da dove vengo. So esattamente da dove vengo e quel posto mi piace e ne vado fiera, anche se spesso non ci capiamo, anche se la vita è difficile.  Io non sono una mamma, lo sono stata per poco ma poi la vita ha scelto diversamente. Ho sofferto per questo, meRosyurconsulting_maternità-surrogata_utero-in-affitto la sono presa con tutti, con Dio in prima linea. E non c’è sera in cui non pensi a quello che poteva essere e non è stato. Ma nonostante questo mai ho pensato ad usare un’altra donna ( magari in difficoltà economica) per diventare mamma. Diventerei mamma di un bambino/a  che prima o poi mi chiederà perchè? e allora forse sarebbe difficile rispondere. Cosi come credo sarà difficile spiegare ad un bambino che la vita non gli ha potuto dare una mamma o un papà ma solo due papà o due mamme. E non parlo certamente del bene che queste due persone potrebbero volere al nascituro, quello non lo metto in dubbio. Credo piuttosto che la natura di un bambino non vada mai cambiata per nessuna ragione. Cosi come credo che per niente al mondo si possa chiedere ad una donna di portare in grembo per 9 mesi un figlio che poi dovrà abbandonare  dietro lauta ricompensa. Ma ancora di più non si può chiedere ad un bambino di rinunciare al seno materno a favore di un pezzo di silicone.

Sui bambini no!     Su tutto il resto avete ragione voi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.