SCUSATECI

Non aggiunge nulla! Era tutto descritto nei minimi particolari. Non c’è notizia. Non c’è particolare inedito. 

Parlo del video, mandato in onda ieri della funivia che cade nel vuoto. 

In questo miserabile ping pong tra chi difende e chi condanna la pubblicazione dello schianto della cabina della funivia  una sola considerazione mi interessa sottolineare. Il giornalismo italiano si trova a guardarsi allo specchio e farsi un esame di coscienza, in un quadro di regole inesistenti e inapplicabili. 

Non tutti i giornalisti italiani son così. Assolutamente no. 

Credo che, ‘con le dovute accortezze’ ad esempio i bimbi morti nel drammatico esodo dai sud ai nord del mondo possano in alcune circostanze essere mostrati. Risvegliano le coscienze, mostrano il dramma, portano a conoscenza i problemi, raggiungono pubblici che le sole parole non toccherebbero mai. Ma questo ha un valore giornalistico incontrovertibile. Il video mostrato ieri non porta in dote niente di tutto ciò. Regala solo dolore ai parenti delle vittime 

La missione del giornalista  credo che non contempli quello che è andato in scena ieri e il miserrimo teatrino che ne è seguito. Scene che purtroppo la rete irrimediabilmente perpetuerà negli anni.

Scusateci 

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